Un inquilino che vive in un appartamento in affitto e smette di corrispondere le rate mensili al proprietario dell'immobile, così come previsto dal contratto di locazione, viene considerato moroso e - nei casi in cui non si riesca a raggiungere una soluzione concordata - viene sottoposto al cosiddetto sfratto esecutivo, una procedura che tramite il rilascio forzoso dell'alloggio consente al locatore di rientrare in pieno possesso dell'abitazione.
Una volta avvenuta la convalida dello sfratto da parte del giudice, si entra nella vera e propria fase esecutiva, durante la quale l'ingresso dell'alloggio viene forzato e l'immobile liberato.
Di norma il provvedimento del giudice indica un tempo massimo entro il quale l'inquilino deve lasciare spontaneamente l'appartamento: trascorso invano questo arco di tempo, viene avviato lo sfratto esecutivo vero e proprio previa un'ultima intimazione a lasciare l'immobile entro 10 giorni a partire dalla notifica di un apposito atto di precetto.
Preso atto dell'indisponibilità dell'inquilino a lasciare di propria iniziativa l'alloggio, tocca all'avvocato richiedere all'ufficiale giudiziario il rilascio dell'avviso di sloggio, ovvero l'atto in cui viene fissata la data nella quale l'ufficiale stesso si recherà per la prima volta presso l'alloggio in questione, invitando il locatario moroso a lasciarlo.
Una volta effettuato il primo accesso forzoso, e accertatosi delle condizioni di vita dell'inquilino (numero dei componenti familiari, eventuale presenza di minori, anziani e persone disabili eccetera), l'ufficiale giudiziario provvede a rinviare lo sfratto esecutivo ad altra data.
Il numero dei successivi rinvii dipende da svariati fattori: dall'agenda lavorativa dell'ufficiale, in primis, ma anche dalla necessità di contattare i servizi sociali richiedendone l'intervento.
In media, a partire dalla convalida del giudice, uno sfratto esecutivo avviene entro 6-12 mesi.
Lo sfratto esecutivo vero e proprio avviene alla presenza del proprietario dell'immobile e del suo avvocato, e di un fabbro che avrà il compito di forzare la serratura aprendo la porta d'ingresso.
A seconda dei casi può essere previsto l'intervento delle forze dell'ordine, di un medico o di un'ambulanza
Il compito dell'ufficiale giudiziario è quello di invitare gli inquilini a lasciare la casa: di fronte ad atti di resistenza toccherà alla forza pubblica intervenire.
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